GLISSER – elisa ferrari – foto&grafia

Storytelling di Parole e Fotografie per chi vuole lasciare un segno indelebile in questa vita.

Francesca, il sole e lo specchio che non guarda, ma vede.

C’è una donna fantastica e un po’ selvatica che nella sua ribellione, anche verso se stessa, ricorda tanto me.

Lei è Francesca. E di lei ormai so tante cose belle e brutte e ho capito che è una persona da tenersi stretta.

Anche quando fa la sciocca sì con le sue facce “morbide” e scombinate, ti regala una giornata meravigliosa di allegria e risate.

Fra è una donna molto forte che ha dovuto affrontare diverse situazioni intense e dolorose nella vita, ma si è rialzata con una potenza e una vibrazione nuova che l’ha riportata quasi a una seconda vita, pronta ad essere affrontata anch’essa, come la prima, con il suo solito sorriso, la sua condita autocritica e la sua ilarità: elementi che l’hanno sempre caratterizzata e non smetteranno mai di farlo.

Difficile restituirle uno shooting fotografico che le renda onore per la sua grandezza d’animo. Ma in quanto a pose particolari è il top dello spasso!

Impossibile farle vivere la certezza che uno specchio possa restituirle la bellezza che vedo io quando la ritraggo con il mio obiettivo.

In realtà anche lo specchio la vede, ma lei si sa è così, nel suo mondo bizzarro, semplice, quasi elementare e forse tanto speciale proprio per questo suo “perdersi” a volte. Tra la meraviglia di un momento, certo, ma anche il perdersi perché non sa che strada ha intrapreso e dove deve girare per raggiungere certe mete. Ammetto che guida turistica vale poco, (l’ho testata) ma poi nel resto ( e anche qui l’ho testata) è tanta roba. Tantissima.

Di fatto lei si reputa poco femminile, un maschiaccio (per questo ci somigliamo molto io e lei e ci siamo “trovate empaticamente al primo approccio”), quindi la mia impresa fotografica con lei sembra titanica ai suoi occhi.

“Qual è l’oggetto che ti rappresenta di più?” Le chiedo.

“La mia jeep!” risponde. In effetti ci salgo e ammetto che è un bel po’ incasinata dentro. Sì è perfetta, penso tra me e me senza dirglielo…. un casino vero, quanto lei!

“Avanti, sali sopra la tua Jeep” le dico “e cerca di divertirti un po’, al resto ci penso io.”

E il gioco è fatto. Neppure devo suggerirle tutte le pose. Alcune le inventa e sono fantastiche quanto lei.

Con lei il lavoro di post produzione fotografica non serve. Sarebbe contro-producente per una persona che ha problemi con gli specchi come Francesca.

Ho il dovere di restituirle solo lei. Lei con le sue fossette, con la sua faccia che si storpia mentre ride, con la sua goffaggine accentuata per fare la sciocca, lei una donna che è bellissima e luminosa come il sole e non lo dico io, ma lo dicono gli specchi e la luce che irradia.

Cara Fra, riprenditi tutto quello che la vita ti ha tolto col sorriso luminoso e guarda sempre il sole come ti ho fatto mirare io durante questo shooting che mi resta nel cuore, in bosco da favola… Perché lì, nel sole dico, non c’è solo Ernesto, ma ci sei soprattutto Tu e ci resterai per sempre.

Questo è un racconto magnifico, perché è il tuo racconto!

Ps: ti voglio bene, grazie per avermi scelta.

Ps 1: a Settembre ti voglio in abito lungo, largo.. Chiedi in Via di Fuori nella tua meravigliosa Sarteano, per l’outfit del prossimo shooting che sono certa sapranno agghindarti per bene.

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